Patanjali e gli 8 componenti dello Yoga - Dharana
- Daniela Levari
- 9 ago
- Tempo di lettura: 2 min

CONCENTRAZIONE O COLTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA PERCETTIVA INTERNA
Dhāraṇā è un termine sanscrito (धारणा) che si traduce con “concentrazione”. La sua radice è dhri, che significa trattenere, mantenere.
Dharana significa “concentrazione inamovibile della mente”. L’idea essenziale è di tenere la concentrazione o centro dell’attenzione in una direzione.
Quando il corpo è stato temprato dagli asana, la mente è stata perfezionata dal fuoco di pranayama e quando i sensi sono stati portati sotto controllo pratyahara, il sadhaka (ricercatore) raggiunge la sesta tappa, dharana.Qui si concentra tutto su un singolo punto o su un compito in cui è completamente assorbito. La mente deve essere placata per raggiungere questo stato di completo assorbimento.
In dharana creiamo le condizioni per focalizzarci in una direzione invece di uscire in molte direzioni diverse. La contemplazione di riflessione profonda, in grado di creare le giuste condizioni, e il focus su questo punto che abbiamo scelto si fa più intenso. Incoraggiamo una particolare attività della mente e, più intenso diventa, più le altre attività della mente cadono.
L’obiettivo di dharana è stabilizzare la mente focalizzando la propria attenzione su una qualche entità stabile. L’oggetto particolare selezionato non ha nulla a che fare con lo scopo generale, che è quello di fermare la mente dal vagare in pensieri, ricordi, sogni, tenendola risolutamente su qualche oggetto apparentemente statico.
B.K.S. Iyengar affermava che l’obiettivo è quello di raggiungere lo stato mentale in cui la mente, l’intelletto e l’ego sono “tutti sotto controllo e tutte queste facoltà sono offerte al Signore per il suo uso e al Suo servizio. Qui non c’è più sensazione di ‘io’ e ‘mio’.
Quando la mente si è purificata con la pratica dello yoga, diventa in grado di concentrarsi in modo efficiente su un argomento o un punto. Ora possiamo liberare il grande potenziale di guarigione interiore.
Nella pratica, si può scegliere un oggetto interno (come il respiro, un punto del corpo, un'immagine mentale) o esterno (come una candela, un suono, un mandala) su cui concentrare la propria attenzione.
Attraverso la pratica regolare, Dharana aiuta a calmare la mente, a ridurre le distrazioni, ad aumentare la consapevolezza e a sviluppare un maggiore controllo sulle proprie facoltà mentali.




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